"C’è una congiunzione tale tra anima e corpo che questo in tutto dipende dall’anima e quella non può fare da sé, o meglio non può non farsi accompagnare dal corpo nelle sue azioni". "...qualunque linguaggio esterno scaturisce dall’interno, come l’acqua dalla fonte... il linguaggio interno è l’espressione dell’idea e contiene in sé l’idea".
(Padre Girolamo Moretti)
Uno degli aspetti più interessanti della grafologia è la possibilità di ottenere informazioni inerenti la totalità dell'individuo:
- dalle fattezze fisiche
- a interessantissimi dati sulla salute.
La fisicità si esprime nel processo scrittorio con particolare precisione. Padre Girolamo Moretti era in grado di fornire, con l'esame di uno scritto, la descrizione fisica dettagliata dello scrivente. Osservando la "scrittura grossa", ad esempio, Moretti osservava come fosse prodotta da individui dal fisico robusto e pesante; delle "aste curvate in avanti", affermava che sono significative di persone che si presentano dimesse ed hanno lo sguardo buono. La scrittura che "pende in avanti", invece, appartiene a individui con mani grosse, carni molli e zigomi sporgenti; e via dicendo.
Nell'ambito patologico, invece, ci sono stati studi e ricerche molteplici nel tempo e si è potuto osservare, ad esempio, che alcuni disturbi presentano specifici segni grafici.
Per quanto concerne la grafologia applicata alla medicina, Crèpieux-Jamin aveva osservato che i malati di fegato hanno, dieci volte su undici, una scrittura discendente e con i caratteri tipici del temperamento bilioso cioè decisa, angolosa e costante; riscontrò l'andamento discendente nelle scritture dei malati di tubercolosi tanto che l'osservò su quarantuno dei quarantotto scritti di questo tipo di malati.
Analogamente fu individuato come, nei cardiopatici, su diciassette soggetti esaminati, quattordici presentavano il segno grafico discendente. E’ stato osservato che in questi malati, dodici volte su diciassette, la scrittura presenta un segno a cui l'Hermite dà il significato di dolore (è una rottura, una leggera interruzione nelle aste e nelle pance delle lettere). Sempre i cardiopatici, come pure gli asmatici, tracciano punti piuttosto in basso e, con una certa frequenza, tra parole che non li richiedono.
Nell'individuo predisposto all'infarto le lettere sono piuttosto piccole e le aste ritorte. La scrittura nel suo insieme appare tremolante con eccessivi ritocchi.
Più recentemente uno studioso americano, Alfred Kanfer, divulgò i risultati ai quali era giunto dopo approfondite ricerche sulla scrittura dei malati di cancro. Dallo studio di una grande quntità di scritti di persone malate di tumore e raffrontandoli con quelli vergati prima dell'insorgere della malattia, osservò che si evidenziavano significative modifiche della scrittura coincidenti con l'esordio della patologia cancerosa.
I bambini affetti da malattie del sistema nervoso come la balbuzie, ad esempio, frequentemente mostrano una scrittura rovesciata. Gli schizofrenici tracciano le lettere con grande pendenza, il che è significativo di perturbazione nella sfera dell'affettività. Le lettere sono tracciate filiformi e la spaziatura tra le parole è esagerata.
Addirittura la tendenza al suicidio si rileva da una scrittura tesa, pendente, cioè con la direzione assiale delle lettere a destra, e movimentata. Gli individui fobici tracciano le aste, cioè gli allunghi superiori o inferiori delle lettere, con gli apici ritorti e la loro scrittura nell'insieme è rovesciata.
Molti altri studiosi si sono cimentati nel tempo nello studio della grafologia applicata alla medicina. Tra i più conosciuti si ricordano Oscar Del Torre, Léon Vannier, Oreste Speciani, e da questi nomi illustri si comprende, come questo tipo di studio non sia un vezzo dettato da quanlche stramberia personale o da semplice curiosità, ma risulti aver ottenuto risultati seri ed importanti. Si potrebbe pensare ed auspicare un'implementazione ed un incremento di queste ricerche, in modo da poter sviluppare una grafologia preventiva; sarebbe infatti importante riuscire ad individuare i segni di una modifica della scrittura legati proprio all'insorgere di una patologia importante.