Iniziamo prima di tutto a vedere cosa vuol dire "mancino", la parola è di derivazione latina nata da manus, che significa mano, e dal suffisso cus, con il quale si indicava il portatore di difetti fisici.
Mancino sarebbe dunque sinonimo di diversità , di handicap, condizione infelice, frutto addirittura, secondo la tradizione ebraica e cristiana, dell'influenza del maligno. Inoltre anche per i musulmani era vietato lavarsi o mangiare utilizzando la mano "impura", ovvero con la sinistra.
Vita dura dunque per i mancini guardati con sospetto anche dal mondo scientifico osservati sempre con guardinga circospezione, addirittura in un trattato di psichiatria del 1921 il mancinismo era annoverato fra le patologie rivelatrici di demenza. Negli anni '70 invece il mondo dei ricercatori riteneva che il preferire l'utilizzo della mano sinistra fosse in qualche modo correlato alla dislessia.
Oggi l'atteggimento è decisamente cambiato, si è capito che è importante lasciare al bambino la massima libertà di espressione del movimento, ritenuta indispensabile per l'armonica evoluzione della sua personalità. Personalità che sarà ugualmente espressa nella scrittura di un mancino come in quella di un destrimane. Scrivere, infatti, non impegna solo la nostra mano, ma è il risultato finale di una complessa ed articolata attività del cervello, attività che coinvolge il sistema psichico-affettivo ed emotivo dello scrivente. Nulla cambia quindi nell'espressività del gesto grafico se espresso con la mano destra o con quella sinistra, l'importante è che sia spontaneo (specialmente per una buona attività di analisi grafologica).
E' comunque indubbio che i mancini abbiano delle piccole difficoltà in più da dover superare, almeno all'inizio, questo perchè scrivere da sinistra a destra per un mancino vuol dire coprire ciò che scrive con la propria mano e quindi non solo non avere la visione dello scritto (storcendo il foglio in malo modo o ancor peggio assumendo posture assolutamente scorrette) ma anche sporcarsi se non si utilizza una penna adeguata. (A questo proposito inserisco un Articolo (101 KB PDF) interessante che ho trovato sul sito BancaDelleEmozioni).
PICCOLE CURIOSITA'...
Lo sapevate che esiste la Giornata del mancino?! |
Il 13 agosto i mancini di tutto il mondo celebrano una festa dedicata soltanto a loro, la Giornata internazionale dei mancini (Lefthanders Day), organizzata dall’associazione “Lefthanders International” nel 1976, quando nacque l’idea di una ricorrenza che testimoniasse al mondo intero i disagi ed i vantaggi dell’essere mancini. Da quella prima edizione ne sono seguite tante altre in tutto il mondo, anche dopo la chiusura dell’associazione che ha lanciato l’idea.
Ma quanti mancini famosi ci sono? |
Ci sono tantissimi mancini famosi che hanno fatto storia e ogni campo ha le sue celebrità. Vediamo un po' chi sono:
In campo medico-scientifico troviamo il noto chirurgo Dogliotti (1897-1966) e Albert Einstein.
In campo cinematografico rappresentano degnamente la categoria Charlie Chaplin, Robert De Niro, Robert Redford, Marylin Monroe, Whoopi Goldberg.
In campo sportivo troviamo personaggi come Mariolino Corso Gigi Riva, i tennisti Rod Lever e Monica Seles. L'arte è egregiamente rappresentata da Leonardo da Vinci, Michelangelo, Raffaello e Pablo Picasso. In campo musicale si annoverano geni del calibro di Ludwig van Beethoven, Bob Dylan, Sergei Rachmaninoff, Maurice Ravel e Ringo Starr.
Per il campo letterario Alberto Moravia è rappresentante dei mancini che hanno reso grande la letteratura non solo italiana ma mondiale.
In campo cinematografico rappresentano degnamente la categoria Charlie Chaplin, Robert De Niro, Robert Redford, Marylin Monroe, Whoopi Goldberg.
In campo sportivo troviamo personaggi come Mariolino Corso Gigi Riva, i tennisti Rod Lever e Monica Seles. L'arte è egregiamente rappresentata da Leonardo da Vinci, Michelangelo, Raffaello e Pablo Picasso. In campo musicale si annoverano geni del calibro di Ludwig van Beethoven, Bob Dylan, Sergei Rachmaninoff, Maurice Ravel e Ringo Starr.
Per il campo letterario Alberto Moravia è rappresentante dei mancini che hanno reso grande la letteratura non solo italiana ma mondiale.
Non mancano gli esponenti di sangue blu ad arricchire la lunga sfilza di mancini.
Fra le "teste coronate" spiccano nomi come: la regina Elisabetta, il principe Carlo e il giovane erede al trono William.
I grandi personaggi della storia annoverano fa le loro fila nomi come: Giovanna D'Arco, Alessandro Magno, Carlo Magno, Giulio Cesare, Napoleone, Truman, Ronald Regan, George Bush padre, Bill Clinton e Fidel Castro.