L'Olismo (dal greco όλος, cioè "la totalità") è una posizione filosofica basata sull'idea che le proprietà di un sistema non possano essere spiegate esclusivamente tramite le sue componenti. Relativamente a ciò che può essere chiamato "olistico", per definizione, la sommatoria funzionale delle parti è sempre maggiore/differente della somma delle prestazioni delle parti prese singolarmente. Un tipico esempio di struttura olistica è l'organismo biologico, perché un essere vivente, in quanto tale, va considerato sempre come un'unità-totalità non esprimibile con l'insieme delle parti che lo costituiscono.
In relazione a quanto detto sopra, quando si parla di olismo nei confronti dell'uomo, si fa riferimento quindi, anche al suo stato psico-fisico, della sua salute insomma. Nel corso di questi ultimi anni i concetti di salute e di malattia sono notevolmente cambiati nell’opinione pubblica. In base a ciò, studiosi competenti hanno iniziato degli ambiziosi progetti, utilizzando la grafologia, per la ricerca di ulteriori mezzi per il raggiungimento di uno stato di equilibrio psico-fisico adeguato.
E' ormai risaputo che la grafologia è una scienza, ma è anche vero che ci sirende conto dei suoi limiti di applicazione, se non viene associata ad un tecnica terapeutica che serve ad aiutare chi accusa dei disturbi di personalità o chi soffre di malattie organiche con una matrice psicosomatica. In altri termini, la grafologia è un ottimo strumento di indagine e diagnosi ma, da sola resta fine a se stessa; infatti, quando eseguiamo un’analisi grafologica e riscontriamo un problema, abbiamo bisogno di altri strumenti per risolverlo.
I mezzi terapeutici a disposizione sono molteplici: terapia psicologica, ginnastica posturale, ipnoterapia, training autogeno, varie tecniche di rilassamento e massaggio etc., secondo la cultura e le propensioni individuali di ciascuno. Nessuna di queste tecniche però, presa isolatamente, è di per sé risolutiva, poiché solo tramite un approccio olistico possiamo portare un effettivo giovamento. Dobbiamo considerare, cioè, l’uomo nel suo insieme psicosomatico: quando si rompe un equilibrio, insorge la patologia. Tale convincimento è ulteriormente rafforzato dalla visione globale dell’uomo, propria della metodologia grafologica.
I numerosi studi in questo campo, si sono riproposti di associare, come ausilio terapeutico, i Fiori di Bach per dare alla grafologia un nuovo campo di applicazione pratico. I floriterapeuti, infatti, prima di poter dare la giusta essenza floreale si avvalgono di metodi diagnostici quali: lunghi colloqui, questionari, apparecchiature varie etc…. Il segno grafico è in grado di descrivere con precisione la struttura di personalità del soggetto, senza i filtri del conscio, e le relative implicazioni somatiche e comportamentali permettendo quindi un intervento terapeutico adeguato, con risultati positivi.
Per raggiungere questo scopo sono stati messi in correlazione i principali segni grafologici con le descrizioni dei Fiori di Bach reperibili su tutta la letteratura più accreditata, ricavandone precisi profili diagnostici. Alla fine è stata elaborata una tabella di correlazione segno-fiore, che permette una veloce prescrizione della terapia in base ai segni grafologici individuati nella scrittura di ogni soggetto preso in esame. Con l’aiuto di tale tabella sono stati trattati moltissimi casi, con risultati promettenti, che quanto prima saranno sottoposti ad analisi statistica.
Questo studio è stato effettuato, ed è tuttora in corso, in totale sicurezza, data la assoluta innocuità del trattamento con i Fiori di Bach, che sono in pratica esenti da ogni effetto collaterale.