Navigando sul web mi sono imbattuta in un blog il cui amministratore si occupava del famoso caso Matthias Schepp (per chi non lo sapesse, si tratta di un suicida, che prima del fattaccio sottrasse le sue due bambine alla moglie, facendo perdere ogni traccia delle due piccole), che mi ha fatto riflettere come certe persone siano in grado di negare l'evidenza anche quando questa risulta schiacciante.
Cosa centra un suicidio con la grafologia?!
Bhè presto detto, venne fatto vedere in TV un biglietto che lo Schepp avrebbe scritto prima di buttarsi sotto un treno in corsa, per farlo peritare da una quotatissima grafologa.
Fin qui nulla di grave direte voi! Sì vero, se non fosse che la "professionista" fece uno svarione imperdonabile, cioè non si accorse che il biglietto che le fu sottoposto era un tarocco, addirittura un biglietto stampato al PC, per cui per nulla grafologabile (anche un bambino sarebbe oggi capace di comprendere che un biglietto stampato non ha nessuno dei requisiti per renderlo utilizzabile da un grafologo, almeno per stilare un profilo psicologico).
Non saper riconoscere una scrittura a mano da un font non è sicuramente segno di competenza, e dire che c'è chi ancora sostiene, che si è trattato di una semplice svista fatta non per noncuranza, ma semplicemente per troppa igenuità!!!