Elementi costitutivi
Statisticamente risulta vero che la maggior parte della popolazione, scrive mantenendo un discreto allineamento. Questo segno grafologico (mantiene il rigo) ha delle importanti implicazioni psicologiche. Indica sicuramente fermezza, forza di carattere in presenza di un suo valore molto alto. Sì, perchè il carattere fermo è dato dall'essere costanti, stabili, continui nel manifestare interessi ed idee. Indubbiamente ha fermezza di carattere chi è disposto a "lottare" per far prevalere la propria volontà avendo un'ottima padronanza e consapevolezza delle proprie capacità.
- nella scrittura le righe sono dritte e parallele ai bordi superiore e inferiore della pagina
Il segno è Sostanziale e fa parte del carattere della resistenza per linearità e maturità del carattere.
Statisticamente risulta vero che la maggior parte della popolazione, scrive mantenendo un discreto allineamento. Questo segno grafologico (mantiene il rigo) ha delle importanti implicazioni psicologiche. Indica sicuramente fermezza, forza di carattere in presenza di un suo valore molto alto. Sì, perchè il carattere fermo è dato dall'essere costanti, stabili, continui nel manifestare interessi ed idee. Indubbiamente ha fermezza di carattere chi è disposto a "lottare" per far prevalere la propria volontà avendo un'ottima padronanza e consapevolezza delle proprie capacità.
Bisogna capire quando il segno arriva ad avere dei livelli alti (che si attestano cioè dagli 8/10 in poi). Non è sufficiente il perfetto allineamento orizzontale della scrittura, ma occorrono dei "rinforzi". Infatti mantiene il rigo si rintraccia nella scrittura che:
- procede in linea orizzontale senza scendere nè discendere;
- mantiene la stessa inclinazione assiale in tutte le lettere.
Chiaro è, quindi, che il segno mantiene il rigo indica una personalità con molte risorse e capacità. Si tratta riuscire a mettere in gioco tutte le forze personali senza farsi prendere da dubbi interiori ed indecisioni (tipici dei vergati ondeggianti).
Addirittura nel suo massimo grado, il senso di imposizione della propria volontà, travalica l'oggettività delle cose e delle situazioni, è quindi chiaro che portata all'esasperazione, anche la fermezza può diventare troppo pesante. Si parla allora non tanto di fermezza ma di irremovibilità, di chi non è disposto a cambiare a meno che non trovi delle ragioni logiche per farlo.