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- Donne Vs Uomini... la differenza c'è e si deve vedere

Quel “si deve vedere” del titolo è scottante lo ammetto, e anche ora che mi sono decisa a scrivere su questo argomento, sono più che sicura che susciterà non poche polemiche, ma in fin dei conti è uno spunto per pensare.
Tante volte ci sarà capitato di guardare una scrittura di un adolescente, un bigliettino, una pagina di quaderno, ecc. ecc. e quante volte abbiamo pensato che quelle righe scritte fossero uguali a tante altre?! L’omologazione, oggi più che mai, è dilagante a volte sembra addirittura un obbligo.

Omologazione, sì… Le scritture moderne sono molto ampie, tondeggianti, attaccatissime, hanno tutte dei caratteri che mettono in luce un femminile psicologico preponderante (vero o di facciata). Perché tutto questo, perché questa promiscuità psicologica?
Da recenti studi antropologici si è visto che questa confusione nei ruoli dipenderebbe anche dalla “stramba” emancipazione che le donne hanno avuto, specialmente negli ultimi decenni. Dico stramba, perché in realtà mi viene da pensare che se l’emancipazione da un lato sia stata necessaria (il non subire angherie in ambito domestico ad esempio era una necessità, anche se ancora oggi ci sono storie raccapriccianti che ci fanno pensare che poi non per tutte le donne l’emancipazioni in tal senso ha dato i suoi frutti), per altri versi è stata mal impostata. Al di là del lato biologico, che inevitabilmente porta a dover accettare le differenze uomo/donna, esiste un lato socioculturale da cui molte donne “moderne” si sono staccate, ma che forse sarebbe stato meglio preservare. Forse sarebbe stato nel suo ruolo classico, che la donna si sarebbe dovuta emancipare, ritrasmettendo tutto quello che le era proprio ai figli, nuova generazione e società di domani. Non è certo, ad esempio, portando una divisa ed imbracciando un fucile, che una donna può dirsi emancipata!!! Ma questa è solo una delle tante provocazioni che potrei fare e a cui mi si potrebbe rispondere anche in malo modo hahaha :)

Rimane il fatto che le decisioni del genere femminile sono determinanti a lungo termine, per qualsiasi società; ci hanno raccontato che la scelta di una singola donna sia stata in grado di cambiare il destino del mondo (da Eva, a Maria… e il cambiamento non è stato evidentemente sempre in positivo), figuriamoci se il cambiamento sia dovuto alla scelta di una “coalizione”!


Interessante a tal proposito, l'estratto da "Cultura e Scuola", n.109, 164-172 fruibile su internet, di cui inserisco il link qui
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- Sentimento No Tav

Molti sono i fatti di questo periodo che mi hanno portata alle riflessioni che seguono (giuste o sbagliate), a partire dal movimento No Tav e mi sono resa conto che esistono nella scrittura, numerosi segni che ci portano ad individuare l’orgoglio ed il senso di appartenenza profonda, che una persona può provare per le sue origini ed il suo territorio.

Sono aspetti della personalità umana che spesso, oggi più di ieri, vengono trascurati se non addirittura offesi da una società bieca, torva, preda della necrosi finanziaria ed incapace, per questo, di comprendere che l’uomo per vivere (e non sopravvivere) ha bisogno di rimanere legato alle sue origini (fosse solo un fazzoletto di terra con due pecore sopra)… d'altronde tutti sanno che anche il più bello degli aquiloni, per riuscire a volare alto e lontano, ha bisogno di una mano salda che lo tenga ben ancorato a terra, altrimenti guai!!!

Purtroppo la società odierna ha perso di vista i veri valori, senza capire che per apprezzarli bisogna partire dal piccolo, ma infondo come si fa a far capire l’emozione che infonde un odore, una immagine, anche solo un ricordo a chi non ne ha!!! Io ho ancora nel naso l’odore forte della sansa che viene separata dall’olio d’oliva al momento della spremitura e ogni volta che ne sento l’odore, riaffiorano nella mia mente i miei ricordi e sentimenti, ma paradossalmente anche quelli dei membri della mia famiglia, che prima di me quell'odore lo hanno sentito. Ma come far capire tutto ciò a chi non ha radici, a chi esce da casa e compra una bottiglia d’olio che nemmeno sa da dove viene!? E se ne potrebbero fare a milioni di esempi così.

Tenere e difendere le proprie radici inoltre, dà un grande vantaggio a chi lo fa… si diventa consapevoli dell’importanza dei valori della compassione, dell’aiuto ma soprattutto della consolazione. In una società così malata come la nostra dovrebbe essere d’obbligo pensare a salvaguardare i piccoli e i deboli che troppo spesso, anzi ormai sempre, non hanno voce, e che per questo sanno compattarsi e stare insieme nei momenti peggiori, perché sono sentimentalmente vicini.

Dicevano i francesi: “CURARE SPESSO, GUARIRE QUALCHE VOLTA, CONSOLARE SEMPRE”.

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