AVVISO IMPORTANTE Aiutaci a crescere... clicca su uno dei banner pubblicitari.
NON TI COSTA NULLA!!!

- Ubuntu's philosophy

Chi si occupa di scrittura, sa bene che esistono dei segni che adeguatamente combinati fra loro, danno la possibilità a chi li interpreta, di capire se in chi ha scritto c’è spazio per sentimenti di altruismo e benevolenza.
Le aperture, le rotondità, i “respiri”, sono sicuramente elementi che indicano buoni sentimenti in chi verga una scrittura, se non altro in potenzialità. Sì perché bisogna sempre ricordare di non dare niente per scontato, in ognuno di noi esistono la parte bianca e quella nera, il bene e il male a volerle definire in maniera semplicistica… ma quale prevale? Bhè è ovvio, quella che vogliamo che prevalga!

Magari non ci si fa caso più di tanto, ma la scrittura muta, cambia col nostro cambiare e certi tratti si possono innestare nei nostri tracciati, così come possiamo ritrovarli comuni in chi vive secondo una certa ideologia e moralità.
Dico tutto questo, per augurare a chiunque di poter acquisire quei segni che indicano pace ed armonia interiore (in potenzialità ma anche, e soprattutto, di fatto). A tal proposito sarebbe bello far propria la filosofia “Ubuntu” che è basata sulla lealtà, sulle relazioni reciproche e il rispetto dell’altro…

L’Umuntu ngumuntu ngabantu o meglio “io sono ciò che sono in virtù di ciò che tutti siamo", esorta a sostenersi e ad aiutarsi reciprocamente, a prendere coscienza dei propri diritti sì, ma anche e soprattutto dei propri doveri, in una spinta ideale verso sé come parte imprescindibile dell’umanità intera.
Una persona che viaggia attraverso il nostro paese e si ferma in un villaggio non ha bisogno di chiedere cibo o acqua: subito la gente le offre del cibo, la intrattiene. Ecco, questo è un aspetto di Ubuntu, ma ce ne sono altri. Ubuntu non significa non pensare a se stessi; significa piuttosto porsi la domanda: voglio aiutare la comunità che mi sta intorno a migliorare?. (Nelson Mandela)

Post più popolari