AVVISO IMPORTANTE Aiutaci a crescere... clicca su uno dei banner pubblicitari.
NON TI COSTA NULLA!!!

- Il Mondo marcio: gli onesti affondano e gli incompetenti emergono

Nella società moderna, scrivere è diventato ormai un optional. Quando si fa, si cerca di camuffare la propria grafia, come se inconsciamente, chi scrive, sapesse che da come lo fa, emerge il suo modo di essere.Spesso capita di trovare nelle grafie, specialmente delle persone di mezza età, ma anche
e sempre di più fra i giovanissimi, un grande e grave senso di frustrazione. Il problema di sentirsi inadeguati nei confronti di una società che ci vuole omologati e tutti con un solo grande obiettivo: AVERE QUALCOSA CHE TI RENDA UNICO.
Sì, il problema diventa avere, non si cerca più la chiave dell'essere qualcuno. Il problema è che dover avere tutto ciò che si vuole, anche se inutile e superfluo, a tutti i costi, rende i più incapaci di reagire, sentendosi sempre alla ricerca di qualcosa cui non arriveranno mai, e molti altri (che definirei "non omologabili") a vedersi esclusi perché considerati fuori dal coro ed etichettati come "strani".
Questo problema è sempre più pressante, specialmente nella società di oggi, molto social, molto veloce nei cambiamenti, nelle tendenze, nella sua superficialità, anche se in realtà tutto questo esiste da sempre come cercherò brevemente di spiegare di seguito.

Nel '69 L. Peter pubblicò un famoso libro che in chiave satirica, riassumeva i meccanismi distorti applicati dalle aziende per far salire di grado i propri dipendenti. Principi tanto attuali, che vale la pena di elencare i più significativi:
  • In ogni gerarchia, un dipendente tende a salire fino al proprio livello di incompetenza.
  • Con il tempo ogni posizione lavorativa tende ad essere occupata da un impiegato incompetente per i compiti che deve svolgere.
ne consegue questo:
Tutto il lavoro viene svolto da quegli impiegati che non hanno ancora raggiunto il proprio livello di incompetenza.

Che siano anche questi i motivi del cancro sociale che oggi ci attanaglia!?
Qualcuno dirà che Peter non si inventò poi nulla, infondo non fece altro che riprendere una vecchia usanza romana! Infatti i latini sostenevano il "Promoveatur ut amoveatur" e si sa che i romani hanno creato un impero, immenso e funzionale... ma il tempo passa per noi come passò per loro e c'è solo da sperare che tra mille e più anni, nessuno ci ricordi come gli italiani si fecero spazzar via dall'incompetenza di quanti fra loro, furono posti ai massimi posti di guida.

Sarebbe meglio, promuovere il senso civico, i buoni valori e soprattutto i buoni sentimenti ed aver più rispetto di quanti si comportano onestamente, nella vita come nel lavoro, senza considerarli "nemici" da combattere, al grido dello scandaloso principio "tutti sporchi, nessuno sporco".

- La firma della Hunziker ci svela chi è realmente Michelle


Si torna a parlare in questi giorni di Michelle Hunziker non per qualche pettegolezzo (di cui per altro non ci interessa) ma del suo nuovo programma, che la vedrà conduttrice insieme con la Figlia Aurora Ramazzotti. Un connubio perfetto, la bionda e la mora, nonché madre e figlia.

Ma chi è realmente Michelle Hunziker?!
Ce lo rivela la sua firma, per cui occhi ben aperti su quanto leggerete di seguito.


La grafia della Hunziker è estetica e particolarmente curata nella forma, questo la favorisce nei rapporti interpersonali e di conseguenza anche nella carriera, visto che si tratta di un personaggio televisivo. Sicuramente Michelle Hunziker è in grado di dare un'immagine estremamente positiva di se stessa, risultando originale, creativa a volte un po' "pazzerella", ma mai volgare.
Risulta essere caparbia e perseverante nel raggiungere i suoi obiettivi, sia nella vita che nel lavoro. non mancano delle note di aggressività, che per quanto contenuta, possono farla apparire come impetuosa ed estremamente combattiva, specialmente nei confronti di chi cerca di arrecare danno a lei o agli altri. Mette tutte le sue energie a favore di chi ha subito e/o subisce, discriminazioni e soprusi, sempre che ne valga la pena farlo e sempre rimanendo estremamente vigile, per non cadere in qualche tranello.

- Il vero volto di Fabrizio Frizzi per la Grafologia

Considerando l'impatto che la scomparsa prematura di Fabrizio Frizzi ha avuto, vorrei scrivere due righe per ricordarlo.


Dalla sua grafia emerge tanto di ciò che, chi lo ha conosciuto, ha già abbondantemente detto: buono, generoso, simpatico, estremamente gentile, tutti elementi che lo caratterizzavano in pieno e che avevano un'origine molto particolare. Di sicuro Fabrizio Frizzi era una persona con una grande capacità di immedesimazione, così forte da diventare compenetrazione. Dalla grafia risulta essere anche molto impressionabile e pieno di calore affettivo, cosa, quest'ultima, che lo rendeva benevolmente simpatico, ricco di idee e creatività, vivace e tendenzialmente impulsivo (anche se frenato).
Una persona estremamente attiva, alla ricerca di nuovi stimoli che incrementavano la sua innata gioia e voglia di vivere fra risate, suoni e colori.
La firma di Fabrizio Frizzi, lascia intravedere anche gli aspetti bui della sua persona, molto probabilmente legati ad un passato (inteso come infanzia) che diventa un fardello nella vita adulta. Ogni fardello poi inevitabilmente si riverbera anche nel presente dandoci sicuramente dei fastidi, forse era per questo che risultava costantemente alla ricerca di un modo di donare e donarsi.

A me comunque (lati oscuri a parte, che ognuno di noi ha) piace ricordarlo per il suo sorriso e la sua squillante risata.

- L'anonimato della scrittura non esiste

Il fatto è ormai conosciuto, si tratta dell'anonimo insulto inequivocabilmente sessista ("Irma la t...a") scritto su una scheda di voto segreto del Comune di Bari.
Chi impavidamente lo ha realizzato, nascondendosi dietro una scritta su un pezzo di carta, non aveva però considerato, che esiste una scienza molto precisa ed accurata che potrà sicuramente smascherarlo e lo farà di certo.
La Grafologa Rosa Martino infatti, sta occupandosi del caso ed in una delle interviste rilasciate ha detto quanto di seguito:
"Se io mi vesto elegante per andare a una festa o mi metto sportiva per andare a correre, il mio fisico indossa abiti diversi ma io rimango sempre la stessa. E lo stesso vale per la scrittura: anche se si cerca di modificare la calligrafia, la mano che scrive è sempre la stessa".

Già cari i miei scrittori, ricordatevi sempre che scrivere a mano rivela sempre chi siete all'analisi attenta di un bravo Grafologo e a nulla servirà cambiare postura, cambiare presa della penna o cambiare mano di scrittura, questi piccoli artifici saranno presto smascherati, perché in scrittura (quella amano e non solo) l'anonimato non esiste ed attraverso la grafia è possibile arrivare alla verità, SEMPRE!

Post più popolari